venerdì 4 aprile 2008


IL PICCOLO 30 MARZO 2008

La vera emergenza potrebbe verificarsi oggi, mobilitati due mezzi di soccorso da Palmanova

I Tir dirottati da Fernetti a Gorizia

Protezione civile in preallarme per le eventuali code

È scattato il pre-allarme Tir in Porto nuovo e all’Autoporto di Fernetti ieri, in conseguenza dello sciopero dei lavoratori portuali. Niente merci movimentate e il rischio concreto di vedere parecchi autotreni costretti di conseguenza ad attendere in fila. Per questo la Prefettura ha allertato la Protezione civile, chiamata a fare rifornimento di viveri da recapitare ai camionisti. «Due camion sono partiti verso la nostra sala operativa di Palmanova - spiega Piero Giacomelli, uno dei capisquadra del gruppo comunale della Protezione civile - per prelevare bottiglie d’acqua e generi di prima necessità, da portare poi a Trieste. L’emergenza ci è stata segnalata soprattutto a Fernetti». In effetti, nella serata di ieri, i due ingressi del Porto nuovo non presentavano file, nessun problema di ordine pubblico e, specie in zona Campi Elisi, i soli finanzieri in servizio a vigilare nell’area d’accesso. Per il resto, il solito numero di autotreni parcheggiati nelle aree esterne.
«Probabilmente la vera emergenza si avrà oggi. Il recupero di viveri è stato effettuato soprattutto con questa prospettiva», ha aggiunto Giacomelli. Si annuncia, dunque, una domenica molto calda sotto questo punto di vista.
In serata erano circolate anche delle voci di navi dirottate in altri porti, una volta diffusasi la notizia dello sciopero a oltranza deciso a Trieste. Nessuna segnalazione, tuttavia, è arrivata alla sala operativa della Capitaneria di porto.
Probabilmente a contribuire ad alleggerire i possibili problemi di file a Trieste, è stato il supporto dell’autoporto di Sant’Andrea, diventato la valvola di sfogo per lo scalo portuale del capoluogo regionale. I piazzali della stazione confinaria di Sant’Andrea, infatti, hanno accolto duecento e più autotreni che altrimenti sarebbero stati disseminati per le strade della città triestina.
La richiesta di soccorso alla Sdag è arrivata ieri in tarda serata direttamente dalla Prefettura di Trieste. Che ha contattato il direttore Bruno Podbersig, il quale ha immediamente allertato il personale, a cominciare dal responsabile tecnico Ugo Tuni. Il porto era paralizzato dallo sciopero, non si sapeva più dove collocare gli autotreni arrivati con i traghetti. E soprattutto come garantire servizi dignitosi ai camionisti.
Gorizia ha dato la disponibilità ad accogliere 200 autotreni, un numero che è stato quantificato sulla base degli spazi che nei piazzali erano liberi al mattino. Gli autotreni, che dalle 21 sono arrivati alla spicciolata, poi sono stati indirizzati dalle pattuglie della Polstrada nei piazzali nei quali la Sdag nel frattempo aveva provveduto a potenziare l’illuminazione e ad aumentare i servizi.
ma.un.

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