venerdì 4 aprile 2008


IL PICCOLO 29-03-08

I sindacati: «Nessuno ricorda un episodio tanto grave nel piazzale ferroviario»
Proclamato subito un giorno di sciopero in porto

Sciopero di ventiquattr’ore e assemblea straordinaria di tutti i lavoratori portuali. Sono le misure decise dai sindacati subito dopo l’arrivo della notizia del tragico incidente avvenuto ieri mattina. «Un incidente peraltro anomalo - osserva Angelo D’Adamo della Fit- Cgil -. Ho parlato con diversi altri operatori e nessuno ricorda a memoria un fatto tanto tragico all’interno del piazzale ferroviario. Gli inforttuni, infatti, si verificano più frequentemente in banchina. In questo caso alla base dell’episodio non sembrano esserci negligenze particolari, anche perché il ragazzo, che stava per diventare dipendente di Adriafer, era già formato e non è stato mandato allo sbaraglio. Al di là delle cause, comunque, quanto successo ribadisce la necessità di tenere alta la guardia all’interno dello scalo, dove esiste un generale problema di sicurezza. E, inevitabilmente, imprime un’accelerazione ai lavori del tavolo tecnico attivato in prefettura proprio su questo tema. Il prossimo incontro è fissato per martedì». «Per noi quell’incontro è anche l’ultimo», aggiunge Rosario Gallitelli della Filt-Cisl: «O si trova l’accordo o il tavolo salta, e le imprese portuali si assumeranno le loro responsabilità. L’episodio di ieri dimostra che le nostre richieste avevano un senso. Negli scali italiani infortuni simili si verifichino ormai con cadenza mensile. Una situazione che non è più possibile accettare, ne va della vita delle persone. È arrivato quindi il momento di ripensare l’intero meccanismo che - conclude Gallitelli - evidentemente non funziona più». Proprio per illustrare queste ragioni e ribadire l’impegno a difesa della sicurezza all’interno dello scalo, i sindacati hanno indetto per questa mattina alle 10 nella sede del Cral della Stazione marittima un’assemblea aperta a tutti i portuali triestini. Portuali che sospenderanno l’agitazione e faranno ripartire l’attività dello scalo soltanto alle 13. Solidarietà ai lavoratori, intanto, arriva dal candidato alle regionali per la Sinistra Arcobaleno, Igor Kocijancic. «Nella nostra città c’è chi continua a lavorare pericolosamente, in condizioni di assoluta insicurezza - osserva il consigliere regionale uscente -. Paradossalmente, mentre la maggior parte dei triestini auspica un forte rilancio del porto, i portuali continuano a rimanere soli, schiacciati dalle dichiarazioni pubbliche di chi predica flessibilità del mondo del lavoro e tariffe concorrenziali. In confronto agli ultimi episodi di Genova è andata bene: a Trieste stavolta non è morto nessuno, anche se un lavoratore ha perso la gamba finendo sotto un treno». Sulla stessa linea il commento di Giuliana Zagabria, candidata sempre con la Sinistra Arcobaleno. «Sulla sicurezza nei posti di lavoro non c’è mediazione possibile. È necessario intervenire con fermezza per dare garanzie di sicurezza e dignità. Non è più accettabile, infatti, constatare come il lavoro, oggi, sia sempre più a rischio. E, a maggior ragione, non si possono accettare le opposizioni di Confindustria sul pacchetto sicurezza». m.r.

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